E’ stata pubblicata ufficialmente la nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici che entrerà in vigore il 28 maggio prossimo e che porterà una profonda innovazione del mercato impiantistico .
Si toccano interessi importanti e, quotidianamente, leggiamo le critiche sul fatto che le famiglie italiane, nei prossimi anni, dovranno pagare da 20000 a 50000€ per adeguarsi, vorremmo però controbatterle con un esempio:
Il costo di listino di un’auto media come la Golf (ci perdoni la VW) varia tra i 29600 e i 61900€ (quattroruote docet) al quale vanno aggiunti il bollo, l’assicurazione, il cambio gomme e la benzina: fate voi il calcolo del costo cumulato in 10 anni di utilizzo.
Un impianto più efficiente gode delle detrazioni ma, soprattutto, taglia i costi dei consumi che già oggi le famiglie pagano attraverso le bollette (facciano la somma di quanto hanno pagato negli ultimi 10 anni facendo attenzione alle coronarie) ammortandosi da solo in qualche anno.
Sappiamo tutti che generazioni di neo patentati si sono sentiti infallibili nel “cuccare” grazie ad una golf nuova ma davvero l’efficienza energetica viene percepita così poco ?
A nostro avviso la nuova direttiva è un’opportunità per tutti gli installatori e per tutti i clienti che oggi consumano gas ed elettricità.
Come anticipato sarà dato un grande impulso alla ristrutturazione e soprattutto agli impianti a fonte rinnovabile come le Pompe di calore, il fotovoltaico ma anche alla VMC e i sistemi di controllo e regolazione.
Va da se che lo scenario si completa con il nuovo regolamento F-GAS e il prossimo decreto sulla salubrità degli edifici ma la prima data da tenere a mente il 1 gennaio 2025 poichè non potranno più essere concesse detrazioni fiscali alle installazioni di caldaie.