Rispondo alle recenti richieste di delucidazioni circa le notizie giornalistiche sulla possibilità che l’ecobonus sia abrogato.
Al momento non è cambiato nulla tuttavia il Ministero dell’Economia sta ultimando la raccolta dei pareri per il riordino di tutte le detrazioni che potrebbe (sottolineo potrebbe) avvenire con la nuova finanziaria di fine anno.
A questo si aggiunge che l’attuale ecobonus è stato recentemente contestato a livello comunitario poichè il Governo Draghi si era impegnato a garantirlo per le caldaie solo nel caso di sostituzione delle versioni a gasolio.
In conclusione possiamo aspettarci novità in futuro soprattutto per le caldaie a gas ma vale la pena sensibilizzare i colleghi su un paio di punti che già oggi rischiano di mettere fuori gioco una buona parte delle detrazioni ecobonus qualora l’Agenzia dell’Entrate facesse un controllo.
In primo luogo il rispetto del requisito sul risparmio energetico ed il relativo calcolo il calcolo, ad esempio quando sostituiamo una caldaia con un ibrido oppure eseguiamo una sostituzione “condensazione su condensazione”.
Ci si dimentica soprattutto l’asseverazione dei costi ammissibili ai sensi del Decreto Requisiti Tecnici e successivamente del Decreto Prezzi, richiesta dal 2020 e che va fatta a prescindere quindi dal visto di conformità e dallo sconto in fattura.
L’installatore o il termotecnico non devono confondersi …devono asseverare i costi massimi ammissibili anche per la semplice detrazione nel caso dell’ecobonus.
A riguardo è possibile consultare le faq, vademecum e la circolare di Enea