E’ stata pubblicata sia la legge di bilancio 2023 sia il cosiddetto “decreto milleproroghe”, entrambi contengono alcuni importanti provvedimenti per il nostro settore.
Confermato il bonus mobili ed elettrodomestici ovvero la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti ma con 8000€ di massimale fino al 31 dicembre 2023 e 5000€ per tutto il 2024.
I clienti finali potranno quindi acquistare e detrarre a seguito di una manutenzione straordinaria/ristrutturazione, ad esempio l’installazione di una caldaia o di un climatizzatore.
Prorogati:
Il bonus barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025, ovvero la detrazione del 75% utile anche per l’adeguamento di taluni impianti a condizione che gli interventi rispettino i requisiti previsti dal DM n. 236/1989.
Il bonus idrico per tutto il 2023.
Bonus casa ed ecobonus, che dovrebbero restare come sono oggi almeno fino alla fine del 2024.
Cancellato invece il bonus facciate.
Caso a parte il superbonus che s’incammina verso il termine previsto del 1 gennaio 2024 inanellando anche in queste settimane ulteriori modifiche e complicazioni a conferma di una misura che noi consideriamo da evitare se si vogliono dormire sonni tranquilli.
Dal primo gennaio non è più 110% ma 90% ma sono comunque state individuate delle casistiche per le quali all’incentivo rimane quello originale..ad esempio:
- interventi diversi da quelli condominiali per i quali, al 25 novembre 2022, risulta presentata la Cila;
- interventi condominiali per i quali l’approvazione dei lavori è arrivata tra il 19 e il 24 novembre 2022 e la Cila risulta presentata al 25 novembre 2022;
- interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo al 31 dicembre 2022.
A riguardo del superbonus rimandiamo comunque qualsiasi dettaglio al prossimo approfondimento gratuito.
Dal 1 gennaio per ottenere superbonus, ecobonus, bonus casa, sismabonus, colonnine di ricarica bonus facciate e bonus barriere architettoniche etc.., nel caso di lavori superiori a 516.000 euro sarà necessario che le imprese, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto/subappalto :
- siano in possesso della qualificazione SOA
oppure fino al 30 giugno 2023
- siano in possesso di un contratto con uno degli organismi di attestazione, finalizzato al rilascio dell’attestazione SOA .
Infine, a riguardo dell’ IVA, nel 2023 l’aliquota si riduce al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre.
Prorogata anche al primo trimestre 2023 l’aliquota ridotta al 5% per le forniture di calore prodotte con gas metano attraverso un contratto servizio energia.