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Nuovo Decreto sulla qualità dell’acqua negli impianti

Da qualche giorno è entrato in vigore il Decreto 18 2023 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, che riguarda anche gli impianti di distribuzione nelle abitazioni sia per i materiali da utilizzare sia per i controlli successivi.

I fabbricanti dei materiali che sono a contatto dell’acqua destinata (calda o fredda che sia) al consumo umano, cioè quella che esce dal rubinetto, dovranno garantirli come conformi ai requisiti di tale decreto, ad esempio addolcitori, dosatori, filtri, biocidi etc…

Attenzione quindi alla scelta degli stessi, chiedendo sempre la scheda tecnica al proprio fornitore anche per la propria dichiarazione di conformità e gli allegati connessi.

I proprietari e in special modo gli amministratori dei condomini hanno la responsabilità di controllo dello stato di adeguatezza e di manutenzione degli impianti e della qualità della qualità dell’acqua dal punto di consegna fino al rubinetto dell’utilizzatore…pena sanzioni fino a 30000€.

Soprattutto per gli edifici classificati prioritari, è necessaria un’analisi del rischio ma in tutti i casi è opportuno un piano di manutenzione degli impianti stessi.

E’ utile ricordare che il libretto uso e manutenzione che gli installatori e/o i manutentori devono da sempre redigere per gli impianti (in questo caso sulla base delle norme come UNI 9182 e UNI 8065) sono fondamentali per garantire l’impianto medesimo e allargare il proprio volume d’affari.

Attenzione quindi alle richieste che arriveranno dagli amministratori nel prossimo periodo (magari informateli voi stessi) ed anche agli incarichi di terzo responsabile qualora includessero la responsabilità della distribuzione dell’ACS.

Va detto infine che le regioni sono chiamate a realizzare corsi di formazione per tutti gli installatori termoidraulici su questo argomento, cosa che faremo noi stessi.