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Novità per il fotovoltaico

Sono due le novità che investono il fotovoltaico in questi giorni e che si contrappongono in parte:

La conversione in legge del Decreto Bollette ha introdotto una semplificazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti di strutture turistiche e termali di potenza fino a 1 MW e destinati all’autoconsumo, semplicemente presentando una Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA).

Tale dichiarazione va presentata al Comune, in formato cartaceo o in via telematica, insieme alla relazione sottoscritta da un progettista abilitato che attesti il rispetto delle norme di sicurezza, antisismiche e igienico-sanitarie.

Nel caso di impianti da realizzarsi in centri storici o in aree soggette a tutela paesaggistica, è necessaria anche una dichiarazione del progettista abilitato che attesti che gli impianti non sono visibili dagli spazi pubblici esterni limitrofi.

Infatti in tali aree sarà comunque possibile utilizzare la procedura semplificata, purché ricorrano le seguenti condizioni:

• gli impianti non siano visibili dagli spazi esterni e da punti panoramici;

• i manti delle coperture non siano realizzati con prodotti che abbiano l’aspetto dei materiali della tradizione locale.

Si badi che queste condizioni sono quelle che le Sovraintendenze stanno cercando di imporre da alcuni anni ma che si scontrano anche con l’ultima senza del TAR, di alcuni giorni fa, che dichiara come i pannelli fotovoltaici installati sui tetti non possono essere considerati di per sé un fattore di disturbo visivo o una minaccia all’aspetto tradizionale dei luoghi.

Per il tribunale le eventuali motivazioni di un diniego, anche parziale, devono essere mosse considerando, oltre alla tutela del paesaggio, anche le esigenze energetiche e non devono essere basate su presupposti aprioristici e generici, come il semplice colore del tetto.